Per smartphone, dispositivi elettrici e anche veicoli ibridi etc., queste batterie sono in grado di immagazzinare tre volte l'energia che una batteria attuale, con una soluzione a base di grafite, riesce a contenere. Il tempo di ricarica? Solo 10 minuti!
CITAZIONE
"È una ricerca interessante. Apre la porta alla progettazione della prossima generazione di batterie al litio"
Chongwu Zhou, professore alla USC Viterbi School of Engineering
La soprastante citazione, appartiene al professore che ha guidato il team sviluppatore della batteria. La loro ricerca è stata pubblicata a gennaio su "Nano Research".
Sono occorsi diversi test prima di trovare tale soluzione: i ricercatori lavoravano da tempo su progetti nel quale si usava il silicio, ma a causa del ripetuto processo di gonfiamento e sgonfiamento che avveniva durante i cicli di ricarica, tale materiale si rompeva.
Un'altro test del team guidato da Zhou, fu l'uso di nanofili di silicio poroso, che possedevano un diametro inferiore ai 100 nanometri e una lunghezza solo di pochi micron. I piccoli pori sui nanofili consentivano al silicio di subire variazioni alla struttura senza rompersi, e allo stesso tempo incrementavano l'area di superficie, permettendo così agli ioni di litio di diffondersi con maggiore rapidità dentro e fuori la batteria, migliorando le prestazioni.
Nonostante i buoni riscontri, i nanofili non erano adatti alla produzione di massa. Per risolvere tale problema, i ricercatori hanno preso nanoparticelle disponibili commercialmente - piccole sfere di silicio - e, incidendole, hanno creato gli stessi pori dei nanofili, nonostante le nanoparticelle di silicio durino 200 cicli di ricarica contro una media di 500 per le soluzioni in graffite e i 2000 cicli del vecchio progetto a nanofili.
Prossimamente il gruppo si focalizzerà nel trovare un nuovo materiale per il catodo in grado di garantire un'elevata capacità e una buona coesistenza con i nanofili al silicio poroso e/o le nanoparticelle al silicio poroso, creando così una batteria che sarà praticamente riprogettata da zero.
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