Serie A: la Juve vola con Marchisio

Il centrocampista stende il Siena: 2-1

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    La Juventus batte il Siena e prosegue la propria marcia in testa alla classifica. Al Franchi, la squadra di Conte sblocca il risultato al 14' con un calcio di punizione di Pirlo che passa sotto la barriera. I padroni di casa trovano l'1-1 grazie a Calaiò, bravo a infilare di testa un cross di Angelo. Nella ripresa, a cinque minuti dal termine, un destro al volo di Marchisio regala alla Signora il sesto successo in campionato.

    LA PARTITA

    In un modo o nell'altro. Dominando (come contro la Roma) o soffrendo (come a Siena). Con i titolari o con le riserve, senza ormai capire più chi siano i primi e quali i secondi. Perché la Juve vince ancora, sale a quota 19 e, alle altre 19 che la seguono in classifica (in attesa del Napoli), manda l'ennesimo sms di auguri.

    Il Siena di Cosmi è squadra tosta e sfrontata. Dura da sorprendendere nonostante l'audacia nelle ripartenze, quando i toscani spingono a tutta sulle fasce rischiando di concedere voragini. La prima spia, per la Juve, si accende già dopo due minuti: Angelo si invola sulla destra e mette al centro per Rosina, che da ottima posizione colpisce male con il destro. Scampato il pericolo, i bianconeri prendono in mano la gara a centrocampo e salgono di tono con il passare dei minuti. Giovinco, davanti, va spesso fuori giri ma con la palla tra i piedi fa un po' quello che vuole. Da un suo guizzo (minuto 14), nasce la punizione trasformata da Pirlo: un destro rasoterra che, complice l'ingenuo salto della barriera senese, beffa Pegolo inesorabilmente. Gli uomini di Conte sfiorano il raddoppio con un'altra punizione di Pirlo (traversa al 39'), ma poco prima la spia juventina si accende per la seconda volta: triangolo Calaiò-Zé Eduardo-Calaiò, con quest'ultimo che si divora l'1-1 da due passi. Il Siena continua a premere a destra, dove De Ceglie attacca (tanto) ma difende poco. Cosmi è una furia e al 42', espulso per proteste, si rifiuta di abbandonare il campo salvo poi - convinto d Rosina - fare retromarcia. Il rosso al mister è una miccia accesa per i toscani, che la fanno esplodere al secondo minuto di recupero: Angelo brucia De Ceglie a destra e crossa sul secondo palo, dove Calaiò infila Buffon di testa.

    Conte apre il secondo tempo con Asamoah al posto di un confuso De Ceglie. La Juve domina in lungo e in largo con un palleggio costante che, però, non viene capitalizzato. Il Siena ringhia in contropiede, abbaia ma non morde. La Juve rimane concentrata e aumenta la spinta con gli ingressi in campo di Giaccherini e Quagliarella. Fino all'85', quando Marchisio si avventa su una palla vagante e, al volo, scaraventa in rete il gol che vale - tanto per cambiare - la testa della classifica. La statistica, aggiornata, dice quarantasei. Il record d'imbattibilità, e con lui la Signora, sono vivi più che mai.
     
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