BlackBerry, Immigrazione e Dogana USA lasciano per iPhone

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  1. angel#programmer
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    Un altro giorno funesto per Research In Motion: dopo l’abbandono da parte di un’azienda di consulenza in tecnologia, la lascia anche l’agenzia immigrazione e dogane USA.

    Milano – La Immmigration and Customs Enforcement (ICE) a stelle e strisce, agenzia governativa posta in capo all’immigrazione e le dogane e facente parte della Homeland Security, ha appena staccato la spina dal suo mega-contratto con Research In Motion, la casa produttrice del BlackBerry: ha detto basta, le va bene anche l’iPhone.

    Si tratta di 17.600 impiegati, che improvvisamente si vedono sfilare dalle tasche i loro BlackBerry “di servizio” e se li vedono sostituire con altrettanti iPhone, un accordo del valore di ben 2,1 milioni di dollari, non spiccioli. Che, in qualche modo, verranno tratti dalle tasse.

    Pur essendo il BlackBerry l’unica architettura, grazie alle sue caratteristiche di sicurezza di livello militare, munita di certificazione per l’uso governativo, ora l’ICE sostiene di aver “analizzato” i device iOS di Apple e quelli di Google mossi da Android e ha deciso che, almeno “per il breve termine”, l’iPhone sarebbe quello che offre la migliore tecnologia grazie alle particolari attenzioni di Apple sulla qualità hardware e alle politiche di amministrazione di sistema rese possibili dalla relativa architettura.

    Secondo la nota emessa dall’istituzione, a proposito della possibilità di “mantenere un controllo diretto sugli apparecchi che impiegato i loro sistemi operativi e implementano misure per rivelare e scongiurare modifiche al sistema” – ovvero, quanto è sicuro un apparecchio – “Apple e RIM hanno ricevuto piena fiducia (5 punti, ndR) mentre Google ne ha ottenuto solo uno”.

    L’unico timore degli osservatori è che su questa strada l’istituzione si “congeli”, spendendo un capitale in apparecchi che poi difficilmente rinnoverà allo stesso ritmo con cui Apple cerca di innovare. Tuttavia, nella nota si legge che “i servizi di iPhone permetteranno ai dipendenti di sfruttare una tecnologia mobile affidabile posta su una piattaforma sicura e ben gestibile in accordo con la mission dell’agenzia”.

    Secondo Research In Motion, sentita dall’Agenzia Reuters dopo la decisione dell’ICE, la casa ha comunque circa un milione di clienti nell’area government nordamericana, compreso Canada, sede dell’azienda del BlackBerry. Stando invece a quanto riporta AllThingsD, RIM si sarebbe detta “contrariata” della decisione, pur sottolineando che la sua piattaforma sarebbe “la miglior soluzione per le agenzie governative”.

    La “cattiva” notizia, in ogni caso, è che – piaccia o meno – il costruttore del BlackBerry ha perso un altro contratto pregiato ad appena una settimana di distanza dall’altra voltata di spalle effettuata dall’azienda di consulenza in tecnologie Booz Allen Hamilton, che ha spodestato 25mila BlackBerry e li ha sostituiti con altrettanti device mossi da iOS e da Android, spiega l’Agenzia Reuters.

    Secondo RIM c’è ancora pieno spazio per un recupero totale sul mercato. Ma questo parere non sembra persuadere e men che meno convincere gli investitori, la cui maggiore critica è quella di aver introdotto un’attesa troppo lunga per il rilascio di un nuovo BlackBerry, che indubbiamente promette bene, ma si fa attendere troppo, specie di fronte a una Apple che ha appena presentato i nuovi apparecchi iPad, iMac e MacBook.

    fonte: http://nbtimes.it/mercati/14012/blackberry...per-iphone.html
     
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0 replies since 24/10/2012, 18:18   14 views
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